Anche ad Agrigento, ieri, le Fiamme Gialle hanno festeggiato con una cerimonia a carattere interno il 245° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza. I finanzieri hanno colto l’occasione anche per fare un bilancio dei risultati conseguiti su tutto il territorio agrigentino nell’ultimo anno e mezzo di attività.
67 soggetti totalmente sconosciuti al fisco; oltre 105 milioni di euro sottratti alla tassazione per buona parte dei quali si è proceduto al sequestro di beni “per equivalente”, cioè per un valore corrispondente a quanto evaso. Questi sono solo alcuni dei “numeri” conseguiti dalla Guardia di Finanza di Agrigento nell’ultimo anno e mezzo di attività. Il bilancio è stato reso noto ieri, quando le Fiamme Gialle agrigentine hanno festeggiato il 245° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza.
Impegnati ogni giorno nella lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali, nell’ultimo anno e mezzo i finanzieri di Agrigento hanno segnalato alle Procure 63 responsabili di reati fiscali. Ben 106 poi i lavoratori irregolari o in nero sorpresi nelle ditte controllate.
Questi i “numeri” dell’attività ispettiva: 270 le verifiche e i controlli fiscali, 1.500 i controlli sulla circolazione delle merci e sui prodotti sottoposti ad accise e 3.200 i controlli degli obblighi strumentali, cioè ricevute e scontrini. Di questi 1.110, quasi il 32% ha avuto esito irregolare. Nel settore a tutela del monopolio statale del gioco e delle scommesse sono stati eseguiti 108 interventi, di cui 38 irregolari, con il sequestro di 8 punti di scommesse clandestine e di 37 apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento.
La Guardia di Finanza ha controllato anche il corretto iter che deve seguire la spesa pubblica, cioè i contributi dell’Unione Europea, dello Stato e degli Enti Locali erogati a sostegno delle imprese e dei cittadini. In particolare sono stati eseguiti controlli connessi all’erogazione di contributi per oltre 1,8 milioni di euro nel settore della politica agricola e della pesca e per oltre 3 milioni di euro nel settore della spesa previdenziale. Sempre in tema di contributi, sono stati eseguiti sequestri “per equivalente” pari a circa 600mila euro.
Riguardo all’anticorruzione, sono stati denunciati 117 soggetti, tra i quali ben 79 pubblici ufficiali impossessatisi di somme di denaro nell’esercizio delle loro funzioni.
Nel settore delle prestazioni sociali agevolate (P.S.A.) sono stati effettuati 103 controlli, di cui 27 irregolari: 19 le denunce scattate per altrettanti soggetti. Nel settore dei ticket sanitari la Guardia di Finanza agrigentina – il riferimento è sempre all’ultimo anno e mezzo di attività – ha controllato 36 soggetti, di cui 33 con esito irregolare. Per quanto riguarda le responsabilità amministrative, le Fiamme Gialle hanno accertato danni erariali per oltre 17 milioni di euro e 35 soggetti responsabili.
Importante il capitolo della lotta alla mafia. I finanzieri, in questo ambito, hanno sequestrato beni mobili, immobili, valute e titoli per un valore complessivo di oltre un milione di euro e hanno avanzato all’Autorità Giudiziaria proposte di sequestro per circa 127 milioni di euro. Sono stati eseguiti 15 accertamenti patrimoniali che hanno riguardato 128 persone e, in via preventiva, circa 1.200 controlli in materia di certificazione antimafia, necessaria a tutte le aziende che vogliono partecipare a gare pubbliche di appalti.
Nel settore del contrasto al finanziamento del terrorismo internazionale, i Reparti della Guardia di Finanza agrigentina hanno eseguito 171 controlli ai Money Transfer, nel corso dei quali sono stati identificati 93 soggetti.
Sul fronte del contrasto al riciclaggio sono state denunciate 22 persone e proposti sequestri per 137mila euro. Sotto la lente d’ingrandimento dei finanzieri anche i reati fallimentari e concorsuali: accertate distrazioni di beni per oltre 8,5 milioni di euro, 40 le denunce per i reati di bancarotta fraudolenta.
64, poi, gli interventi antidroga. Oltre 36 chili di sostanze stupefacenti sono stati sequestrati, 11 corrieri sono stati tratti in arresto e 42 soggetti sono stati denunciati.
Nei settori della “sicurezza dei prodotti”, della “lotta alla contraffazione” e della “tutela del made in Italy”, in 66 interventi i finanzieri hanno denunciato per contraffazione 53 persone, sequestrando oltre 41.000 prodotti, o perché contraffatti o perché ritenuti pericolosi per la salute, e 850 Kg di prodotti agro-alimentari non genuini.
I reparti ordinari e aeronavali della Guardia di Finanza, nella provincia di Agrigento, si sono impegnati anche nel contrasto all’immigrazione clandestina. I comparti terrestri hanno effettuato circa 700 interventi, impiegando oltre 1.400 militari. 12 scafisti sono stati tratti in arresto.
Infine, nell’attività di controllo del territorio sono scese in campo 450 pattuglie, impegnate nei controlli su strada e al mantenimento dell’ordine pubblico.
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