Un finanziere di Licata finisce a processo per maltrattamenti, stalking e minaccia aggravata dall’uso dell’arma nei confronti dell’ex moglie.
Ieri mattina, davanti ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento, ha deposto per quasi tre ore la presunta vittima, che si è costituita parte civile al processo.
L’uomo è accusato di aver messo dei blocchi di cemento sotto la macchina della donna e di aver danneggiato anche la carrozzeria dell’auto, di averla inoltre minacciata con armi e munizioni e di averla insultata.
Secondo quanto raccontato dalla donna, l’uomo era molto geloso. I rapporti si sarebbero logorati perché lui era convinto che un suo caro amico fosse l’amante della moglie. Da lì l’inizio della presunta persecuzione.
I toni della discussione in aula tra i legali della difesa e dell’accusa si sarebbero poi alzati un po’, tant’è che il presidente del collegio ha deciso di rinviare l’udienza al 25 giugno prossimo.
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