“Degrado e abbandono presso la villa Giufà, a Favara. Ancora una volta è stata lasciata a sé stessa ed ecco come si presentava ieri una delle ville comunali più apprezzate dai cittadini”. Questo era l’incipit del servizio andato in onda sulla nostra emittente appena dieci giorni fa. E a distanza di 10 giorni nulla, purtroppo, è cambiato. Proprio per questo oggi ritorniamo a parlare della villa Giufà e dell’immobilismo dell’amministrazione Alba.
Guardate prima queste immagini (a sinistra), risalgono allo scorso 10 maggio, e adesso guardate queste (a destra). Notate alcuna differenza? Nemmeno noi. Si ritorna a parlare di villa Giufà e i Paladinj che si estende sotto via Che Guevara, a Favara. Si ritorna a parlarne per dire che, purtroppo, nulla è cambiato.
Già lo scorso 11 maggio, con un servizio di SiciliaTv Notiziario, è stato denunciato l’ennesimo stato di degrado nel quale il parchetto è stato abbandonato. Tra erbacce, tombini scoperti, pavimentazione divelta e mille altri problemi, il posto che frequentemente ospita piccoli, giovani e adulti ha vissuto decisamente periodi migliori.
Nel 2016, ad esempio, quando la allora appena eletta sindaca Alba e gli attivisti del M5S si erano adoperati in prima persona per ridare decoro alla villa Giufà. Da allora però l’abbandono. Sono ormai quasi tre anni di susseguirsi di segnalazioni da parte dei cittadini che usufruiscono del parco ma che, loro malgrado, lo vedono e lo vivono in questo stato.
Nel servizio di dieci giorni fa ci siamo rivolti all’amministrazione comunale chiedendo di restituire un po’ di dignità alla villa Giufà, ma, purtroppo, nessuna novità o concreta risposta ci giunge dagli amministratori di Favara. La villa sottostante via Che Guevara rimane nel suo degrado.
Una novità, però, sembrerebbe emergere. Pare che, anche se non c’è certezza in merito, il parco in questione risulti chiuso dal Comune per questioni appunto di sicurezza. Eppure fino a ieri l’ingresso alla villa era aperto, anzi spalancato, senza traccia alcuna di qualche lucchetto.
Com’è possibile che una villa comunale, chiusa dallo stesso Comune, tenga le porte aperte alla cittadinanza? Ma l’assessore al ramo, Giuseppe Bennica, che aspetta a ridare decoro e soprattutto sicurezza alla villa? Appena ieri sul posto c’erano anche persone con al seguito piccoli in tenera età. Si deve proprio aspettare che qualcuno si faccia male? Inciampi in qualche caditoia o tombino scoperti o cada sopra qualche coccio di vetro?
Nonostante tutto, lo avevamo già detto e lo ripetiamo, la villa Giufà è amata da chi la frequenta. Fa tenerezza vedere due donne giocare con una bimba su quei pochi giochi che ancora non sono distrutti. Ha ampi spazi e un panorama mozzafiato, ma è tutto inutile se gli stessi spazi non posso essere bene usati. La pavimentazione divelta è ancora lì, tombini e caditoie che possono rivelarsi trappole sono ancora lì, i fari per la pubblica illuminazione per buona parte però si potrebbe dire che non sono lì perché non funzionanti, ma ci sono soprattutto le erbacce. Le erbacce sono troppe, sono ovunque. In alcuni punti non ci si può nemmeno sedere perché il verde incolto sta invadendo e infestando il posto.
L’estate è alle porte e anzi dobbiamo ringraziare che questo mese di maggio sembra più mite e meno afoso rispetto a quelli degli anni passati. Appena farà veramente caldo, però, sarà festa per animaletti, insetti e moscerini vari che non giovano certo alla salubrità di una villa comunale che ospita anziani, giovani e piccini… e non vogliamo parlare del rischio incendi.
Insomma, amministrazione comunale, sindaca Alba, assessore Bennica, che tra le tante deleghe che ti sono state date hai anche questa, datevi una mossa! Perché villa Giufà piange, piange l’abbandono e l’immobilismo di una amministrazione che dovrebbe garantire il decoro e la fruibilità di questi importanti spazi pubblici.
Ah, sappiate che noi non ci fermeremo. Se necessario, faremo anche tutti i giorni dei servizi giornalisti su villa Giufà perché non è possibile vedere questo scempio e constatare l’immobilismo di questa amministrazione!
Commenta articolo