Ieri sera si è concluso lo sbarco a Lampedusa dei 47 migranti a bordo della Ong tedesca. Per la nave umanitaria “Sea Watch” il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, ha disposto il sequestro probatorio e l’imbarcazione è stata indirizzata a Licata, a disposizione della magistratura. Le operazioni di sbarco si sono rese necessarie proprio per consentire il sequestro della nave.Intanto nel fascicolo d’inchiesta, aperto inizialmente a carico di ignoti, spunta il primo indagato. Si tratta del comandante della nave Alessandro Gamberini, per il quale si prospetta l’ipotesi di reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
“I migranti posti in salvo – avrebbe scritto il procuratore Patronaggio – saranno affidati a personale della Questura di Agrigento per la identificazione e per i necessari atti di polizia giudiziaria. Le indagini proseguiranno sia per l’individuazione degli eventuali trafficanti di esseri umani coinvolti, sia per la valutazione della condotta della Ong”.
Sul caso di questo ennesimo sbarco sul suolo italiano di extracomunitari salvati in mare da navi umanitarie è aspra polemica tra le istituzioni.
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