Un piano congiunto in grado di sorvegliare e gestire le infezioni correlate all’assistenza (meglio definite dall’acronimo ICA) e per contrastare efficacemente il fenomeno dell’antibiotico resistenza.
Questa, in sintesi, l’importante finalità di una convenzione recentemente sottoscritta, della durata di 12 mesi, fra l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento e l’Università degli Studi di Catania, rispettivamente dal direttore generale ASP, Giorgio Giulio Santonocito, e da Rosanna Branciforte, dirigente del Dipartimento di scienze mediche, chirurgiche e tecnologie avanzate “Gian Filippo Ingrassia”.
“Le ICA- si legge sul portale web del Ministero della Salute – sono infezioni acquisite che possono verificarsi in tutti gli ambiti assistenziali”. “Sono la complicanza più frequente e grave dell’assistenza sanitaria”.
Il protocollo congiunto prenderà quindi in carico le potenziali criticità presso il presidio ospedaliero “San Giovanni di Dio” di Agrigento intervenendo con una gamma mirata di azioni. In primo luogo, il personale altamente qualificato dell’“Ingrassia” di Catania, congiuntamente con quello dell’ASP di Agrigento, procederà a un’analisi delle priorità valutando anche le azioni già poste in essere presso l’ospedale.
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