Il corteo si è spostato da piazza don Giustino a piazza Cavour, lì la manifestazione finale. Si è conclusa così, a Favara, la Festa della Legalità.
Si è conclusa questa mattina con il passaggio dello stendardo della legalità dal liceo Martin Luther King al Centro Culturale “R. Guttuso” l’omonima festa che in questi giorni ha tenuto banco a Favara. La Festa della Legalità appunto, promossa e coordinata da Gaetano Scorsone in collaborazione con diverse associazioni, scuole, chiesa ed Ente Comune.
La fase finale dell’evento si è tenuta in piazza Cavour. Il corteo è partito di buon mattino da piazza Don Giustino, tra musicalità e folklore, per arrivare infine ai piedi del Municipio. Presenti autorità civili, istituzionali, religiose e militari di Favara e non solo, rappresentanti di associazioni e realtà del territorio. A riempire la folla, come sempre, sono state però le scolaresche cittadine.
Una volta terminata la marcia, i presenti hanno avuto un momento di raccoglimento di fronte al monumento dei Caduti, dove è stata deposta una corona di fiori. Sindaco e autorità presenti hanno poi dato i propri saluti, mentre le varie fasi della manifestazione sono state scandite e condotte dalla giornalista Valentina Piscopo.
Momento saliente della Festa della Legalità è stata la scopertura della maxi tela realizzata anche quest’anno dagli studenti dell’accademia Arte, Cultura, Legalità con in testa il maestro Vincenzo Patti. Realizzata in tecnica mista, olio e acrilico, l’opera raffigura squarci e paesaggi della città di Favara.
Madrina dell’evento, per l’undicesima edizione della festa, è la Chiesa Cattolica. La fase finale della mattinata è stata il passaggio dello stendardo della legalità dal liceo King prima tra le mani dell’arciprete di Favara, don Giuseppe D’Oriente, e poi in quelle della presidente del centro Guttuso, Lina Urso Gucciardino, che per un anno avrà l’onore e l’onere di accompagnare lo stendardo con iniziative a tema legalità.
Al termine della manifestazione i presenti hanno potuto gustare il buon pane favarese offerto dai Maestri Panificatori della città accompagnato con del buon olio. Il tutto è stato oculatamente preparato dagli allievi dell’istituto alberghiero “Gaspare Ambrosini” di Favara.
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