Ad assistere alle chiusura dei seggi e allo scrutinio delle schede anche il deputato favarese Giovanni Di Caro.
Lo stesso infatti, prima ancora di aver pubblicizzato attraverso degli spot il tanto atteso referendum e quindi essere anche da stimolo per i cittadini per portarli al voto, si è impegnato molto in Assessorato regionale Enti Locali per far sbloccare il decreto sulla rettifica dei confini che come sappiamo era incagliato nella burocrazia.
“Un risultato importante – ci dice l’on. Di Caro- il fatto di aver superato l’80% dei consensi ma ancora non abbiamo raggiunto l’obiettivo. Non era per nulla scontato ma, quello di oggi, -ci diceva ieri sera- è un risultato di civiltà. Ha vinto ancora una volta la democrazia, hanno vinto i cittadini. Vincono i comitati di quartiere, vince l’attivismo e la mobilitazione che, ricordo a tutti, non ha colore politico. Ma ancora non abbiamo finito. Adesso –ci dice Di Caro- la palla passa nuovamente all’Assemblea Regionale Siciliana che dovrà stabilire, per legge, la nuova delimitazione dei confini territoriali di Agrigento, Favara e Aragona ai sensi dell’art.8 della l.r. 30/2000. Così come ho fatto per il decreto che ha autorizzato il referendum, da domani – commentava ieri sera il deputato favarese- torno in ARS per far calendarizzare il prima possibile la discussione e l’approvazione di un disegno di legge che ho appena finito di scrivere e che depositerò domani stesso”. L’intervista.
Nel tg del 6 maggio 2019 l’intervista al deputato regionale Giovanni Di Caro.
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