Intenzione di voto degli italiani secondo l’istituto Demopolis. La Lega sembra sempre essere il primo partito in Italia, in lieve ripresa il Movimento 5 Stelle. Questo il peso dei maggiori partiti italiani. Un quadro che sarebbe leggermente diverso se gli elettori si recassero alle urne per le Europee piuttosto che per l’elezione della Camera.
Se si votasse per le Politiche, la Lega – pur perdendo circa un punto e mezzo di percentuale nell’ultimo mese – si affermerebbe oggi il primo partito in Italia con il 31% dei consensi. In lieve ripresa il Movimento 5 Stelle che guadagna – all’opposto della Lega – un punto e mezzo in percentuale e si attesta al 23,5%, forse per effetto del reddito di cittadinanza. Il PD di Zingaretti, in crescita dopo le Primarie, registra un freno nel consenso e si ferma al 20%; Forza Italia otterrebbe poco più del 9% e Fratelli d’Italia il 4,2%. Sotto il 3% le altre liste.
A dirlo è il sondaggio effettuato dal 22 al 23 aprile scorsi dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, su un campione stratificato di 1.500 intervistati. Questi dunque, secondo le rilevazioni di Demopolis, i pesi dei partiti se si riandasse a votare per la Camera.
In parte differente sarebbe lo scenario nel voto per le vicine elezioni Europee, caratterizzate da un significativo incremento dell’astensione. Se la partecipazione al voto per le Politiche si attesta intorno al 70%, Demopolis stima invece al 62% l’affluenza per le Europee.
8 punti in meno, che sarebbero destinati ad incidere sulle percentuali del consenso ai partiti. La Lega di Salvini otterrebbe infatti il 33%, il Movimento guidato da Luigi Di Maio il 22% e il PD il 21%. Distante invece il resto del centrodestra con gli azzurri all’8% e Fratelli d’Italia al 5%. Sotto la soglia di sbarramento le altre forze politiche, compresa Più Europa che si fermerebbe al 3%.
La maggiore o minore affluenza alle urne degli italiani sembra quindi incidere sul peso dei partiti. Secondo l’analisi comparativa di Demopolis infatti i consensi della Lega alle Europee guadagnerebbero due punti percentuali rispetto ai consensi rilevati nel voto per la Camera. Il Movimento 5 Stelle, sempre dalle Europee alle Politiche, perderebbe invece l’1,5%, +1% per il Partito Democratico. La minore affluenza alle urne per eleggere il Parlamento europeo inciderebbe anche su Forza Italia – che perderebbe l’1,3% rispetto a un ipotetico voto per le Politiche – e sul partito della Meloni, che guadagnerebbe invece poco meno di un punto percentuale.
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