Si è svolto ieri a Menfi il “Giovaninfesta”. Dopo una mattinata di attività che ha radunato nel centro della città una consistente folla di giovani e di fedeli, è arrivato il momento della celebrazione eucaristica.
Il cardinale di Agrigento, Francesco Montenegro, si è rivolto direttamente a chi lo stava ascoltando. Parlando di vivere accettando le sfide e di cambiare sé stessi in meglio, don Franco ha detto: “Tenete sveglie le coscienze. La storia può cambiare, deve cambiare, ma voi potete cambiarla. Sinché si riescono a tenere rimboccate le maniche è segno che si è giovani… Non annegate nell’omologazione verso il basso”.
Il cardinale ha invitato i giovani a condividere la fede e a non avere paura di sognare, restando comunque con i piedi per terra. Montenegro li ha invitati a osare sempre di più e a lasciare le orme del loro passaggio nel mondo. “Volate alto – ha detto – anche quando incontrerete tanta invidia e vi sentirete impotenti… Nel piccolo potete fare tante cose, l’importante è che le vogliate fare”.
“Molti dicono che Agrigento è mafia, Agrigento è violenza. Io dico – ha concluso l’arcivescovo di Agrigento – Agrigento è giovinezza, speranza e bellezza”.
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