È stata un successo da brividi la pièce teatrale “1..2..3.. rintocchi di follia” scritta dalla bravissima Antonella Morreale e portata in scena mercoledì scorso dai cinque attori della compagnia “Arcobaleno” di Favara e Roma. Sul palco si è mostrato uno scorcio della vita di Luigi Pirandello e della moglie Antonietta Portulano.
Una cosa è studiare sui libri di scuola la vita di Luigi Pirandello, un’altra vederne le emozioni dal vivo assieme a quella dei suoi cari, a teatro. Pubblico in un silenzio surreale, pronto ad applaudire tra una pausa e l’altra gli attori che mercoledì sera alla sala teatro San Francesco hanno portato in scena “1..2..3.. rintocchi di follia”. Momenti così intensi da far venire spesso i brividi agli spettatori.
Un bellissimo lavoro quello della regista e scrittrice dell’opera, Antonella Morreale, e dei 5 attori della compagnia “Arcobaleno” di Favara e Roma: Laura Pompeo che si è trasformata in Antonietta Portulano, moglie di Pirandello; Giovanna Dominici che ha impersonificato l’anima di Antonietta, Totò Costanza che è diventato il famoso drammaturgo Luigi Pirandello, e ancora Selene Bosco nei panni della cameriera tanto affezionata alla signora Portulano e Zaira Picone che sul palco ha dato vita a Lea, figlia della coppia.
“1..2..3.. rintocchi di follia” ha voluto mostrare uno squarcio della vita della coppia con la Portulano che, in preda alla sua folle gelosia nei confronti del marito, non riconosce nemmeno la figlia o più avanti nemmeno la cameriera, scambiandole per corteggiatrici dello scrittore. L’atto unico si apre con la tragedia della miniera Ciavolotta e si chiude con l’anima della Portulano che rimane in casa Pirandello anche se lei è stata già accompagnata via perché fatta ricoverare a causa del suo stato mentale.
Un’opera teatrale che andrebbe pure fatta vedere agli studenti delle scuole, che potrebbero così calarsi nella vita di Pirandello, facendoli appassionare ancora più facilmente alle opere dello scrittore agrigentino.
Erano molto emozionati mercoledì sera gli artisti e la regista che dopo aver portato l’opera in giro un po’ ovunque, pure a Roma, finalmente l’hanno fatta giungere pure a casa loro, a Favara. A dare quel tocco di emozione in più ci ha pensato Sofia Pirandello, pronipote di Luigi, in giro in Sicilia in questi giorni per la promozione di un suo libro, che era presente tra il pubblico ad assistere alla rappresentazione.
Molto belle e azzeccate pure le performance artistiche che hanno preceduto lo spettacolo teatrale come quelle di Claudia Rizzo che ha cantato accompagnata dal maestro Edoardo Savatteri, dei giovani grandi attori dell’Accademia “Le Muse”, della giovanissima Gaia Mallia che ha ballato interpretando la pazzia, di Lia Cipolla che ha letto una poesia scritta da Franca Vitello sulla follia.
A presentare la serata Giuseppe Mallia e Valentina Piscopo.
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