Dopo le dimissioni della sindaca di Favara Anna Alba da componente del consiglio direttivo dell’ATI, tante le reazioni. Per la presidente dell’ATI Francesca Valenti queste dimissioni sono state impreviste, imprevedibili e immotivate. Dopo la decisione di Alba il sindaco di Ribera Carmelo Pace chiede alla presidente Valenti una immediata convocazione dell’Assemblea dell’ATI. Intanto il consigliere comunale Carmelo Sanfratello chiede la convocazione della pubblica assise cittadina in sessione straordinaria e aperta.
“Impreviste, imprevedibili e immotivate”. È il commento di Francesca Valenti, presidente dell’ATI, alle dimissioni della sindaca di Favara Anna Alba dal consiglio direttivo dello stesso organo.
Per Valenti la decisione di Alba sembra essere arrivata a ciel sereno. “Mai in consiglio la collega –ha detto la presidente dell’ATI- aveva lasciato presagire un tale intendimento e le decisioni sono state sempre assunte all’unanimità”.
Alba, in una nota, punta il dito sul Consiglio Direttivo dell’ATI e sull’immobilismo a cui lo stesso sembra essere caduto. Nella sua lettera di dimissioni parla di “disappunto per i ritardi e il modus operandi del predetto organo esecutivo in seno all’Ambito Territoriale Idrico di Agrigento”.
Parla inoltre del fatto che a più riprese è stata evidenziata “l’urgente e indifferibile necessità di dare chiarezza circa le posizioni che i Comuni non consegnatari rivestono nello spirito di solidarietà che questa ATI dovrebbe imporre e senza alcuna distinzione tra i 27 Comuni consegnatari e i rimanenti 16 non consegnatari”.
Ma Francesca Valenti smentisce la collega e parla invece di lavori piuttosto spediti dell’organo territoriale a partire dalla nuova riunione dell’assemblea indetta per il prossimo 2 maggio.
“Ci sono state -ha detto la sindaca di Sciacca Francesca Valenti- diverse difficoltà legate anche al funzionamento degli uffici dell’ATI, questo è innegabile, ma non siamo stati di certo a guardare. Spiace –conclude- che la collega non fosse presente quando con la riunione dei sindaci abbiamo abbozzato perfino uno statuto del nuovo assetto”.
Alla lettera di dimissioni di Alba si aggiunge una nota del sindaco di Ribera Carmelo Pace che chiede alla presidente Valenti una immediata convocazione dell’Assemblea dell’ATI per assumere “decisioni importanti e improcrastinabili”. Pace inoltre condivide le motivazioni della collega Alba.
Secondo lo stesso, i 27 Comuni consegnatari delle reti e degli impianti sono i più svantaggiati dall’immobilismo dell’ATI.
Intanto il consigliere comunale di Favara Carmelo Sanfratello chiede al presidente della pubblica assise cittadina una riunione straordinaria e urgente del civico consesso.
“Il sindaco Alba –scrive Sanfratello- vorrà riferire in aula quali tra le sue proposte non sono state accolte e/o rimandate, portandola a rassegnare le dimissioni. Le motivazioni sull’immobilismo dell’Ati non sono sufficientemente chiare, pertanto –prosegue il pentastellato- occorre una presa di posizione forte non più rinviabile da parte dei sindaci e dei consiglieri comunali”.
Infine Sanfratello invita tutti i presidenti dei consigli comunali dei 27 Comuni consegnatari delle reti idriche a convocare un consiglio comunale straordinario e aperto al fine di sentire i propri sindaci sui lavori svolti nelle assemblee dell’ATI idrico, invitando al contempo le associazioni di categoria.
“È ora di fare chiarezza –conclude- e rendere trasparenti quali azioni sono state intraprese dall’ATI per il ritorno all’acqua pubblica”.
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