Il coordinamento Titano torna a scrivere all’ATI Idrico e al direttore del Dipartimento Regionale Acqua e Rifiuti. La questione è sempre quella relativa alla gestione del Servizio Idrico Integrato in provincia di Agrigento.
“I periodi di transizione –scrive il coordinatore Gaetano Milioto- sono sempre i più delicati e complessi ed è appunto per questo che dobbiamo avere il massimo dell’ attenzione proprio adesso che stiamo passando dalla gestione privatistica a quella pubblica nella gestione del Servizio Idrico Integrato”.
“Troviamo più che legittimo da parte dei Comuni che fino ad oggi hanno gestito in proprio il servizio –dice Milioto- l’aspirazione a voler continuare in tal senso, ma è proprio qui che l’ATI deve, nel minor tempo possibile, dare le risposte a ognuno per confermare o disattendere queste aspettative”.
“A seguire, -prosegue- dovrà essere approntato lo Statuto, il Piano d’Ambito e il Business Plan, con relativo Piano tariffario, atteso che sia stata realizzata la mappatura di fonti, invasi, sorgenti e quant’altro per avere contezza di quanto è il patrimonio idrico in possesso del nostro Ambito”.
Il coordinamento Titano chiede infine la pubblicazione sul sito internet dell’ATI di detti documenti, “considerato –sostiene Milioto- che più volte è stato dichiarato dalla Presidenza che detti documenti sono già pronti. Questa operazione –conclude- consentirebbe a chiunque di suggerire integrazioni, modifiche o quant’altro serve per la nascita di un soggetto che miri a erogare un servizio che sia, come la norma impone, efficace, efficiente ed economico, oltre che reso inespugnabile da scalate esterne”.
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