Cambio di assessori a Porto Empedocle a pochi giorni dalla discussione in consiglio comunale della mozione di sfiducia alla sindaca Ida Carmina. Fuori l’assessore ai rifiuti Giuseppe Sicilia, dentro Salvatore Di Betta, della società civile. E c’è chi pensa a un accordo con parte dell’opposizione per evitare la sfiducia.
Mancano quattro giorni e il consiglio comunale di Porto Empedocle dovrà decidere se sfiduciare o meno la sindaca Ida Carmina. Lunedì prossimo 15 aprile infatti è in programma il consiglio comunale con unico punto in trattazione la mozione di sfiducia della prima cittadina pentastellata.
Per chiudere questa esperienza amministrativa in teoria i numeri già ci sarebbero, ma è da vedere effettivamente chi lunedì sfiducerà la sindaca. Serviranno almeno 11 voti.
Nei giorni scorsi la giunta Carmina aveva annunciato la disponibilità ad accogliere al suo interno soggetti della società civile. E così sembra essere stato: fuori l’assessore ai rifiuti Giuseppe Sicilia dentro un uomo della società civile, Salvatore Di Betta.
Carmina quindi rinuncia a uno dei suoi innesti più recenti (Sicilia infatti subentrò al dimissionario Baiamonte) per un esponente della cosiddetta società civile.
Secondo alcune voci di paese però, Di Betta in passato si sarebbe prodigato per l’elezione di un consigliere comunale che oggi non appartiene formalmente alla maggioranza. Con il suo ingresso in giunta cambierà qualcosa in seno alla maggioranza in consiglio comunale?
Sembra infatti strano che a 4 giorni dalla trattazione della mozione di sfiducia la sindaca abbia deciso di rilanciare l’azione amministrativa inserendo qualcuno che possa accontentare la sua stessa maggioranza. È più logico tentare di accaparrarsi il consenso di parte dell’opposizione ed evitare di andare tutti a casa.
Lunedì, in consiglio, si capirà meglio se ci sono stati accordi oppure no. Staremo a vedere!
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