Cinque nuovi magistrati hanno preso servizio al tribunale di Agrigento. Si tratta di tre giudici e due pubblici ministeri, tra loro anche il pm più giovane d’Italia.
Arrivano cinque nuovi magistrati al tribunale di Agrigento. Si tratta di due pubblici ministeri e di tre giudici che andranno a rimpinguare le piante organiche che nella sede della giustizia agrigentina per molto tempo sono rimaste carenti di personale.
I cinque magistrati si sono formalmente insediati ieri, nell’aula 8 del primo piano, nel corso di una cerimonia svoltasi davanti al collegio penale presieduto da Alfonso Malato con a latere i giudici Alessandro Quattrocchi e Fulvia Veneziano.
Con la firma del verbale e la cosiddetta immissione in possesso dell’ufficio, a prendere servizio ad Agrigento sono stati i giudici Federica Bonsangue, 33 anni di Palermo, e Alessandra Di Cataldo, 31 anni di Catania, che andranno alla sezione civile, Di Cataldo al settore lavoro, e Michela Raimondo, 33 anni di Cefalù, che sarà destinata al settore penale.
Alla schiera dei procuratori coordinati da Luigi Patronaggio si aggiungono invece Sara Varazi, 32 anni di Roma, e Gianluca Caputo, 29 anni appena compiuti, originario di Battipaglia e residente a Salerno. Caputo è il più giovane pm d’Italia e con il suo arrivo la Procura agrigentina non sarà più completamente in rosa; infatti fino a ieri, a parte il procuratore Patronaggio e il suo vice, l’aggiunto Salvatore Vella, in Procura c’erano solo pm donne. La Procura agrigentina adesso è quasi al completo, con dieci magistrati su una pianta organica che ne prevede dodici.
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