Il barista, il pasticcere agrigentino Antonio Prinzivalli, è stato condannato dal giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Fulvia Veneziano, in quanto riconosciuto colpevole del reato di “procurata inosservanza di pena”.
Secondo l’accusa, il 48enne avrebbe accompagnato il latitante, Dario Micalizio, ricercato da un anno e mezzo, alla stazione dei pullman per aiutarlo e scappare in Germania ed evitare così di scontare la pena.
“Non sapevo fosse ricercato –si è difeso Prinzivalli-. Mi ha chiesto un passaggio dicendomi che era senza macchina e per questo l’ho accompagnato alla stazione dei bus”. Nonostante la sua difesa, il 48enne non è stato creduto dal giudice che lo ha condannato a sei mesi di reclusione. Il pubblico ministero chiedeva invece un anno e quattro mesi di reclusione oltre a 500 euro di multa.
L’arresto è avvenuto il giorno dell’Epifania. L’uomo era stato fermato dopo aver accompagnato Micalizio alla stazione dei pullman. Il latitante era stato condannato a dieci mesi di reclusione nell’ambito dell’operazione antidroga “Capo dei capi”.
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