Avrebbe promesso posti di lavoro e titoli professionali marittimi, mai arrivati, in cambio di denaro. Arrestato dai suoi stessi colleghi un militare della Guardia Costiera in servizio a Porto Empedocle.
Si tratta del Sottocapo Luca Fresco, 42 anni di Agrigento, che è stato portato in carcere. Per lui l’accusa è di millantato credito e truffa aggravata continuata.
A disporre l’arresto e coordinare le indagini il procuratore aggiunto Dott. Salvatore Vella e il pubblico ministero Dott.ssa Chiara Bisso.
Al suo arresto si è arrivati dopo una complessa attività investigativa, svolta dal personale militare della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Porto Empedocle, al Comando del Capitano di Fregata Gennaro Fusco (nella foto), congiuntamente ai militari dell’Aliquota Guardia Costiera – Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Agrigento, diretta dal Dott. Luigi Patronaggio.
Il militare è stato arrestato in flagranza di reato, al termine di una lunga attività di osservazione, mentre riceveva da una delle numerose vittime la somma di 100 euro, suddivise in due banconote fotocopiate e contrassegnate. Tale somma rappresenterebbe l’ultimo versamento di un totale di circa 3000 euro che il militare avrebbe intascato.
Secondo l’ipotesi accusatoria, il militare avrebbe millantato conoscenze importanti all’interno del Corpo delle Capitanerie di Porto e dell’Autorità di Sistema Portuale di Palermo.
Le indagini comunque proseguono per accertare la reale portata dei fatti, la destinazione del denaro e su altri casi in cui il 42enne avrebbe già operato.
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