La possibile emergenza regionale sui rifiuti riguarderebbe il secco residuo, ma non l’umido. La nuova comunicazione rettifica le prime informazioni forniteci stamattina dall’assessore comunale al Territorio e Ambiente di Favara, Giuseppe Bennica.
La discarica di Bellolampo, dove si deposita il secco residuo, è esaurita. L’impianto, dal 31 marzo prossimo, non accoglierà questo tipo di rifiuti. Ciò significa che nei prossimi giorni a Favara, così come in altri comuni siciliani, potrebbero verificarsi disagi nel ritiro del secco residuo, anche se l’assessore Bennica tranquillizza al riguardo.
Il mancato ritiro dell’umido oggi a Favara, dunque, non è da ricercarsi nell’esaurimento dell’impianto di Bellolampo, come inizialmente aveva spiegato l’assessore Bennica. Lo stesso si è rettificato spiegando che c’è attualmente un contenzioso in corso con il sito di Belpasso, nel catanese, presso il quale Favara conferisce l’umido.
L’impianto di Belpasso, nelle more di ricevere una fattura non saldata dal Comune, avrebbe chiuso i propri cancelli non solo a Favara ma anche ad altri Comuni che non avrebbero corrisposto qualche fattura. Sarebbe questo, quindi, il motivo del mancato ritiro dell’umido che oggi ha interessato la maggior parte degli utenti favaresi.
Con ogni probabilità, il disagio potrebbe ripetersi anche nei prossimi giorni. Maggiori certezze si avranno domani, quando l’assessore comunicherà se in serata i cittadini potranno esporre l’umido o se verrà annunciata una nuova ordinanza sindacale per vietarne l’esposizione. Intanto Bennica invita la cittadinanza a rientrare in casa i propri mastelli, in attesa di ulteriori comunicazioni.
Commenta articolo