Ravanusa piange la morte dei fidanzati Ylenia Giurdanella e Salvatore Calafato, morti ieri in un tragico incidente stradale avvenuto lungo la statale 557. Per il giorno dei funerali, il sindaco di Ravanusa ha annunciato il lutto cittadino.
Il giorno dei funerali, a Ravanusa, sarà lutto cittadino; lo ha annunciato il sindaco Carmelo D’angelo. La città piange i suoi giovani Ylenia Giurdanella e Salvatore Calafato, di 19 e 23 anni, la coppia che ieri mattina, poco dopo le ore 11, ha perso la vita a seguito di un incidente stradale lungo la statale 557, all’altezza del chilometro 2,5, nel tratto che collega Campobello di Licata a Ravanusa.
Il sindaco ravanusano esprime dolore e vicinanza alle famiglie delle vittime. “Erano due ragazzi molto conosciuti nella nostra città. Mi piange il cuore – ha detto Carmelo D’Angelo – perché è stata una vera tragedia. Non so se dovevano sposarsi a breve, probabilmente sì. Si amavano. È assurdo – aggiunge – morire in questo modo a venti anni percorrendo una strada ad alta pericolosità”.
Ylenia e Salvatore stavano insieme da tempo. La loro morte ha sconvolto tutta la comunità di Ravanusa. I ragazzi che viaggiavano su una Ford Fiesta, dopo l’incidente, sono deceduti sul colpo. L’utilitaria si è scontrata contro una Fiat Panda, ancora non chiare le cause dell’incidente.
La donna che era alla guida della Panda, una 41enne campobellese, è rimasta per molto tempo incastrata tra le lamiere dell’auto. Una volta tirata fuori, ieri, è stata portata all’ospedale “Barone Lombardo” di Canicattì. Pare che le sue condizioni siano gravissime.
A occuparsi della ricostruzione della dinamica dell’impatto sono i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Licata. L’ennesimo, l’ultimo di una serie troppo lunga, incidente mortale che si verifica nella provincia di Agrigento. Il terzo in nemmeno una settimana. Il bilancio, negli ultimi giorni per l’agrigentino, è di quattro morti.
La deputata all’ARS Giusy Savarino, apprendendo della morte dei fidanzati Ylenia Giurdanella e Salvatore Calafato, ha espresso cordoglio e vicinanza alle famiglie dei ragazzi e si rivolge con durezza all’Anas. “Quanti morti dobbiamo ancora piangere – scrive Savarino – prima che venga effettuata la dovuta manutenzione su tutte le strade statali in concessione ad Anas? Per quanto tempo ancora dobbiamo tollerare che in Sicilia ci siano strade statali appellate “strade della morte”? Convocherò i vertici di Anas in Commissione a breve – conclude la deputata – per fare il punto della situazione”.
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