Operazione “Pit Stop” dei carabinieri a Ribera. Sgominato un fiorente smercio di droga destinata anche ai più giovani e a minori. In manette due “pusher” stranieri. Sequestrato complessivamente oltre un chilo di sostanze stupefacenti.
È stato scoperto un vero e proprio supermarket della droga: in manette a Ribera due pusher tunisini. L’accusa è quella di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti con l’aggravante di aver destinato l’uso della droga anche a minori. In carcere finiscono Rafik Bassir di 38 anni e Rohai Amin di 35 anni.
È stata denominata “Pit Stop” l’operazione portata avanti alle prime luci dell’alba dai carabinieri della Compagnia di Sciacca e della Tenenza di Ribera. A coordinare le indagini la Procura della Repubblica di Sciacca.
In particolare, l’inchiesta ha consentito di bloccare una consistente rete di spaccio di sostanze del tipo “Hashish”, “Cocaina” ed “Eroina” destinata a essere fruita nelle piazze di Ribera e dintorni.
I militari hanno documentato innumerevoli episodi di cessione di sostanze stupefacenti provenienti dall’abitazione in uso ai due stranieri, diventata un vero e proprio “supermarket” della droga.
Il modus operandi era quasi sempre lo stesso: i clienti si avvicinavano all’abitazione in questione e i due pusher, aprendo la porta o la finestra o uscendo fuori in prima persona, cedevano la sostanza già pronta e impacchettata, ritirando in cambio il denaro contante. Tutto questo avveniva a Ribera, nella centralissima via Roma.
I militari dell’Arma stimano che l’attività illecita, in un solo mese, abbia fruttato anche diverse migliaia di euro. Sequestrato complessivamente oltre un chilo di sostanze stupefacenti.
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