Le nuove indagini non provano il suo reinserimento nell’organigramma di Cosa Nostra. Le contestazioni di sequestro e violenza sessuale poi sono del tutto infondate e il suo accusatore è stato già denunciato da tante persone.
Sono queste alcune delle tesi difensive dell’avv. Salvatore Pennica che chiede la scarcerazione del suo assistito Antonino Massimino, personaggio chiave dell’inchiesta antimafia Kerkent.
Massimino, durante l’interrogatorio di garanzia, ha deciso di rispondere alle domande del gip Alessandra Vella. Ha smentito le accuse di violenza affermando che l’uomo che lo ha accusato “vuole solo accreditarsi come collaboratore di giustizia”.
Ricordiamo che l’operazione Kerkent ha coinvolto 32 persone accusate a vario titolo di aver messo in piedi un vasto giro di narcotraffico e di aver sequestrato un 38enne raffadalese che avrebbe truffato un commerciante.
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