Si è svolto ieri il tavolo tecnico regionale per la ricerca di soluzioni mirate ad arginare il fenomeno dell’erosione costiera lungo la strada statale 640, tra Agrigento e Porto Empedocle. Durante il tavolo tecnico sarebbe emerso che da quasi 10 anni l’Anas monitora la situazione e avrebbe più volte sollecitato gli enti locali a porvi rimedio.
Si è tenuto ieri il tavolo tecnico convocato dal Presidente della Regione, Nello Musumeci, per trovare soluzioni circa il fenomeno dell’erosione costiera a ridosso della strada statale 640, tra Agrigento e Porto Empedocle, recentemente portato alla ribalta dell’opinione pubblica da una segnalazione, con annesse riprese effettuate tramite drone, fatta dall’associazione ambientalista MareAmico.
All’incontro hanno partecipato le amministrazioni dei Comuni coinvolti, la Presidenza della Regione, il commissario per il dissesto idrogeologico e diversi enti regionali. Il tavolo regionale è stato aggiornato al prossimo 10 aprile; intanto ognuno – e ciascuno per propria competenza – dovrà avviare attività di accertamento e verifiche tecniche, in modo da individuarne prima di tutto le possibili cause.
Durante il tavolo tecnico sarebbe emerso che da quasi 10 anni Anas monitora la situazione lungo questo tratto della statale 640 – nei pressi della zona Caos – e che avrebbe più volte sollecitato gli enti locali a porvi rimedio con mirati provvedimenti.
Ora c’è da capire come fermare o rallentare il fenomeno dell’erosione costiera, procedimento che potrebbe rivelarsi molto complicato se magari fosse provocato da un insieme di cause. Erosione costiera che, avanzando, rischia di minacciare una importante arteria viaria.
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