Questa mattina, dunque, la firma dei sindaci che fa partire ufficialmente il conto alla rovescia per l’atteso referendum sulla rettifica dei confini tra Agrigento, Favara e Aragona. I primi cittadini hanno apposto le proprie firme al Municipio di Agrigento.
La Regione ha dato l’autorizzazione e i sindaci di Agrigento, Calogero Firetto, Favara, Anna Alba, e Aragona, Giuseppe Pendolino, hanno firmato il provvedimento. Domenica 5 maggio si andrà al voto nei tre comuni per la rettifica dei confini territoriali. Una vicenda vecchia decenni che finalmente, tra nemmeno un paio di mesi, giungerà a una definitiva svolta.
Soddisfazione per questo traguardo storico esprimono i primi cittadini. Il referendum quindi metterà la parola fine a una questione che negli anni ha scomodato commissioni, consigli comunali, amministrazioni ma soprattutto i cittadini residenti nei territori interessati.
Domenica 5 maggio, quindi, si va alle urne. Per il comune di Agrigento è stata annunciata la possibilità di allestire seggi “strategici” per consentire di risparmiare notevolmente sui costi e garantire una maggiore partecipazione dei cittadini. La zona interessata più popolosa è certamente la frazione di Favara Ovest, a ridosso della città dell’agnello pasquale ma territorio agrigentino sulle cartine geografiche.
Presenti in conferenza stampa, oltre ai sindaci, anche i responsabili degli uffici e delle commissioni che nel tempo hanno seguito la procedura della rettifica dei confini. Del quorum e delle modalità grazie alle quali il referendum sarà considerato valido ne ha parlato nel dettaglio la vicesindaca di Agrigento Elisa Virone, che ha seguito l’iter da vicino.
Abbiamo chiesto alla sindaca Alba quali sono le zone interessate dalle modifiche. Quali territori, insomma, ogni comune cederà agli altri e quali invece acquisirà tra i propri confini. La prima cittadina ha glissato sulla domanda. “Forniremo tutti i dettagli tecnici con una relazione – si è limitata a dire la sindaca – in modo di evitare di cadere in errore e di indurre i cittadini in confusione”.
Nel TG le interviste.
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