Sono accusati di avere estorto 250mila euro all’ex impiegato postale infedele dell’ufficio di via Carlo Alberto, a Favara, di fronte a piazza della Vittoria. Il Riesame conferma i domiciliari per la coppia favarese di presunti estorsori.
Il Riesame ha confermato i due arresti. Resta ai domiciliari la coppia di presunti estorsori ai danni del 62enne favarese ex impiegato della Posta di via Carlo Alberto, di fronte a piazza della Vittoria, a Favara, ritenuto responsabile di essersi appropriato indebitamente di 573mila euro dai conti correnti dei clienti dell’ufficio postale per poi scappare via con il bottino.
I giudici del tribunale del Riesame ai quali si erano rivolti i difensori della coppia hanno dato ragione all’ordinanza cautelare emessa dal GIP Alessandra Vella su richiesta del PM Chiara Bisso. La coppia favarese, residente a Catania, è accusata di avere ricattato in più occasioni l’ex impiegato infedele per un totale di 250mila euro.
Sulla vicenda indagano i carabinieri. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’uomo che lavorava alla Posta avrebbe fatto sparire nel tempo una somma di 573mila euro, il tutto a danno degli ignari clienti. Il 62enne, inoltre, si sarebbe fotografato i genitali con un cellulare e avrebbe adescato una ragazzina, una giovanissima di nemmeno 14 anni, mostrandole la foto. Le avrebbe anche raccomandato, in maniera provocatoria, di “farla vedere alla madre”.
Madre che insieme al compagno, sempre secondo l’accusa, avrebbe sfruttato questo episodio per ricattare l’ex impiegato postale che, per non farli parlare e tenere sottaciuta l’intera vicenda, gli avrebbe dato nel tempo fino a 250mila euro, somme sottratte appunto dai clienti frodati.
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