Il comitato Titano di Favara torna a scrivere alla sindaca di Favara, Anna Alba, per chiederLe di mobilitarsi affinché nelle bollette dei cittadini di Favara non venga applicato il canone di depurazione delle acque reflue.
Il depuratore di contrada Chimento Burgialamone di Favara, gestito da Girgenti Acque, è stato posto sotto sequestro da parecchio tempo. Per questo motivo risulta illegittimo, secondo Gaetano Milioto, del comitato Titano, che ai cittadini venga ancora fatto pagare il canone di depurazione non reso più da anni.
Milioto in una intervista ribatte pure alla sindaca che qualche giorno fa, in una nostra intervista, aveva dato come raggiunto al 50% il proprio programma elettorale grazie, diceva lei in quella dichiarazione, alla rescissione del contratto con Girgenti Acque.
Milioto sostiene che la sindaca non può appropriarsi di atti non portati avanti da lei, in quanto non si tratta di opera sua. La rescissione del contratto con la società che gestisce il Servizio Idrico era un atto dovuto perché è intervenuto il Prefetto di Agrigento.
Nel tg l’intervista.
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