Un piano d’azione che prevede il ripristino e la messa in sicurezza delle strade provinciali, con particolare riguardo a quelle messe peggio e che ormai versano in condizioni critiche. C’è l’intesa tra la Regione Siciliana e le ex Province.
Decine di interventi di ripristino e messa in sicurezza delle strade provinciali, soprattutto quelle divenute nel tempo veri e propri “colabrodo”. È questo quanto prevede una convenzione promossa dal Governo Musumeci, con principali interlocutori la Regione Siciliana e le ex Province dell’Isola.
Nei prossimi giorni il documento dovrà essere siglato. Il piano d’azione per stabilire l’iter e le modalità per attuare quest’opera di ripristino delle viabilità provinciali è stato al centro di un incontro svoltosi a Palazzo d’Orleans, sede della Presidenza della Regione Siciliana. Hanno partecipato, tra gli altri, il presidente Nello Musumeci, l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone e una rappresentanza dei commissari straordinari dei Liberi Consorzi Comunali.
“La drammatica condizione in cui da troppo tempo si trovano ormai le ex Province – sottolinea il governatore Nello Musumeci – impone al governo della Regione la necessità di sostituirsi all’Ente intermedio nella riqualificazione della rete viaria. La Regione non ha alcuna competenza diretta sulla viabilità locale se non quella della pianificazione – ha aggiunto il presidente -, però la condizione disastrosa in cui si trovano le arterie provinciali non può essere ulteriormente tollerata. Con la convenzione concordata in questo incontro solleveremo di gran parte dei problemi le ex Province – conclude Musumeci – e metteremo le strutture della Regione in condizione di intervenire in maniera concreta con un Piano per la viabilità che in tempi celeri dovrà avviare i cantieri in almeno decine di arterie”.
Insomma, la Regione starebbe venendo incontro agli enti intermedi per far fronte alle condizioni spesso critiche della viabilità provinciale siciliana. Per l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, la collaborazione della Regione dovrebbe accelerare di gran lunga i tempi previsti per il ripristino delle strade. Due, secondo l’assessore, i problemi delle ex Province: la mancata possibilità di accertamento delle somme in entrata, a causa dei bilanci non approvati, e la carenza di personale.
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