Porto Empedocle. Gli operatori ecologici stamattina avevano iniziato con la raccolta dei rifiuti e poi sono ritornati a incrociare le braccia: il tutto è fermo sino alla firma di una delibera da parte del sindaco Ida Carmina. È emergenza igienico-sanitaria nella cittadina marinara.
Dopo oltre una settimana di astensione per reclamare il pagamento delle mensilità arretrate, questa mattina i netturbini erano tornati al lavoro per raccogliere i rifiuti che invadono la città di Porto Empedocle. Raccolta che però è durata poco in quanto si è registrato un nuovo ulteriore blocco.
Spieghiamo meglio. Ieri sera, durante un incontro in Prefettura con l’amministrazione comunale empedoclina -chiesto dal sindacato Cisl-, si era raggiunto un accordo che avrebbe dovuto vedere il Comune versare circa 150 mila euro (tutto quanto avevano in cassa) per consentire alle aziende di pagare almeno una mensilità, la 13esima, e gli interessi sui mancati pagamenti ai lavoratori. Pare che il Prefetto durante l’incontro abbia anche sollecitato il Comune ad aumentare il livello di riscossione della Tari. Alla promessa del pagamento sarebbe dovuto perciò seguire l’inizio della raccolta. Ecco quindi che gli operatori ecologici, stamattina, confortati dalle dichiarazioni di ieri, hanno deciso di riprendere il ritiro della spazzatura. Ma passata qualche ora, ecco l’imprevisto: la raccolta si ferma.
Dal Comune di Porto Empedocle infatti pare non riescano a sbloccare quelle somme e adesso il tutto sarebbe appeso a una delibera che la sindaca Ida Carmina dovrebbe firmare. Stamattina incontro al Municipio alla presenza dell’amministrazione comunale, delle ditte e del deputato 5S Giovanni Di Caro.
Una situazione emergenziale quella che si registra a Porto Empedocle, dove l’Ente Comune sarebbe sempre in attesa dei trasferimenti statali e regionali per far fronte al pagamento dei debiti che ha verso i creditori e chi vanta gli stipendi costretto ad oltranza a far sentire la propria voce. Il tutto a discapito, ovviamente, dei cittadini onesti che pagano le tasse.
Al momento è quindi tutto fermo, la raccolta dei rifiuti riprenderà non appena si troverà una soluzione per pagare qualche arretrato ai lavoratori.
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