Oltre ai problemi viari e fognari, in via Esa Chimento si aggiungono anche quelli ambientali. La strada di accesso da e per Favara è una delle mete preferite dei furbetti che incivilmente e quasi giornalmente abbandonano il proprio rifiuto, deturpando l’ambiente.
Totale abbandono della strada. Via Esa Chimento, uno dei pochi collegamenti di accesso rimasti a Favara, versa in uno stato di totale abbandono. Non solo il tratto è ceduto in diversi punti, richiedendo agli automobilisti particolare attenzione alla guida, non solo i lavori sulla condotta fognaria avviati da oltre un mese non sono stati ancora ultimati e il manto stradale non è stato ancora ripristinato. A questi problemi si aggiunge anche il fenomeno dell’abbandono selvaggio dei rifiuti.
A segnalarlo alla nostra redazione, tramite il numero di SiciliaTv Reporter, è il signor Gino che frequentemente, viaggiando in auto e percorrendo via Esa Chimento, nota cumuli e cumuli di sacchetti di spazzatura lasciati ai bordi della strada, in alcuni casi ammassati in quelle che ormai sono delle mini discariche abusive. All’inciviltà di qualche “furbetto” si aggiunge quindi anche il mancato controllo da parte delle istituzioni competenti.
Degrado e rifiuti sorgono in via Esa Chimento sia prima del depuratore di c.da Burgilamone – e qui la competenza per la bonifica e il ripristino del decoro del luogo spetta al Comune di Favara – sia e soprattutto dopo il depuratore. In questo caso la competenza spetterebbe al Comune di Agrigento.
Via Esa Chimento però è una delle poche strade ancora libere utilizzate dagli agrigentini e soprattutto dai favaresi per entrare e uscire dalla città dell’agnello pasquale. È nell’interesse dell’amministrazione favarese, che deve rappresentare a sua volta gli interessi della collettività locale, trovare una soluzione, ad esempio sostituendosi all’ente agrigentino nella bonifica dell’arteria stradale dai rifiuti o sollecitando lo stesso a provvedervi.
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