Era stato l’unico imputato a essere stato rinviato a giudizio nell’ambito della maxi inchiesta sulle presunte irregolarità nella gestione del Consorzio Asi di Agrigento. Parliamo dell’ex dirigente 60enne Rosario Gibilaro. Il processo, dopo l’azzeramento, deciso tre anni dopo il rinvio a giudizio, ripartirà il 7 marzo. Sarà un collegio di giudici presieduto da Gianfranca Claudia Infantino a processare Gibilaro.
Il difensore di parte civile di Cassa Artigiani, in una delle udienze precedenti, aveva chiesto al presidente della prima sezione penale Alfonso Malato di astenersi dal trattare il procedimento perché negli anni scorsi, in qualità di gip, aveva archiviato un’indagine per diffamazione a carico, fra gli altri, dell’ex commissario dell’ente Alfonso Cicero dalle cui denunce è scaturita l’inchiesta. L’archiviazione del fascicolo per diffamazione nei confronti fra gli altri dell’ex presidente dell’ente Stefano Catuara, assolto in primo grado e tuttora imputato in appello per fatti simili a quelli per cui è imputato Gibilaro, secondo il legale di Cassa Artigiani poteva avere reso incompatibile Malato che avrebbe espresso un giudizio anticipato sul caso.
La richiesta è stata accolta e ieri c’è stato un passaggio veloce in aula per comunicare la nuova assegnazione di giudici. Se il difensore, l’avvocato Salvatore Cusumano, presterà il consenso a utilizzare gli atti acquisiti al fascicolo, si procederà da dove ci si è fermati, vale a dire dalle discussioni conclusive.
Presunte irregolarità nella gestione dell’ex Consorzio Asi. Riparte processo a carico di Gibilaro
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