Come i social possono diventare al servizio della Cultura Italiana. Moltissimi musei li utilizzano per “mostrare” le proprie bellezze.
La rivoluzione è avvenuta esattamente sotto i nostri occhi. Oggi la cultura è molto diffusa rispetto al passato, soprattutto sui social network.
Esistono più di 100 musei italiani attivi sulle nuove piattaforme virtuali.
Attualmente si ha la possibilità di fare dei tour virtuali grazie a dei siti, come ad esempio Google Maps, che ci danno la possibilità di poter visualizzare l’esterno di un posto prima ancora di averlo visto dal vivo, in modo da non deludere le nostre aspettative.
Secondo una statistica effettuata dal Politecnico di Milano per la Direzione Generale Musei, i social più utilizzati per mostrare le nostre bellezze museali sono esattamente cinque, nello specifico: Facebook, Twitter, Instagram, TripAdvisor e Google Maps.
Da evidenziare inoltre che un nuovo strumento utilizzato sui social network, oltre ai famosi “Tag”, è “L’ASHTAG” #. Inserendo questo simbolo “#” si darà vita a nuove pagine in grado di poter racchiudere tutte le immagini, video e informazioni inerenti al luogo culturale visitato, ad esempio #valledeitempli, monumento di alto valore storico e culturale nella nostra bella Agrigento.
Attualmente il monumento storico più visitato in Italia sembra essere il Colosseo. In passato tutto ciò che accadeva ai tempi dell’Impero romano lo si poteva soltanto immaginare tramite la lettura di un libro, ma oggi grazie anche a degli speciali occhialini è possibile immergersi in un’epoca che non esiste più.
Insomma, se utilizzati bene -sfruttando tutte le potenzialità che ci offrono- i social possono diventare dei veri e propri libri dedicati alla Cultura.
Crea quindi un #ashtag e diffondi la Cultura anche tu!
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