Sei richiedenti asilo, diciannovenni, lavoreranno alla Procura della Repubblica di Agrigento. Le loro mansioni consisteranno nel trasporto di faldoni e fascicoli presso l’archivio, nelle cancellerie, nelle aule e negli uffici giudiziari.
Il compito che i giovani stranieri dovranno svolgere dovrebbe essere a titolo volontario e gratuito, senza quindi nessun aggravio economico per le casse pubbliche.
Le modalità di lavoro dovranno essere stabilite in un protocollo d’intesa fra il procuratore Luigi Patronaggio, il direttore della Caritas diocesana di Agrigento Valerio Landri e il presidente dell’associazione “La mano di Francesco”, che gestisce la struttura che ospita i migranti, Lorenzo Airò. Il documento dovrebbe essere firmato martedì prossimo.
Curioso il fatto che sei richiedenti asilo lavoreranno presso la stessa procura che, ad agosto, aveva messo sotto inchiesta l’attuale ministro dell’Interno, Matteo Salvini.
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