Favara è in piena emergenza igienico-sanitaria. Liquami si disperdono in strada dalle condotte colabrodo, mettendo a rischio la salute pubblica dei suoi abitanti. Chi dovrebbe intervenire non lo fa e c’è chi “giustifica” e non batte i pugni nelle sedi opportune per tutelare i propri concittadini. Favara, una città che cambia amministratori ma che rimane, purtroppo, sempre meno governata.
Favara è in piena emergenza igienico-sanitaria. Una grossa percentuale di liquami si disperderebbe nell’ambiente, mettendo a serio rischio la pubblica salute dei cittadini. Di questo problema in tanti sembrano sapere, ma in pochi si interesserebbero realmente e chi dovrebbe agire non lo fa. Di contro cittadini sempre più rassegnati di fronte a una classe politica che sembra non interessarsi dei suoi problemi.
Le condotte fognarie sono oramai sature, nel tempo si sarebbe dovuto avviare un serio programma di ripristino di tutte le tubature ma così purtroppo non è stato e nessuno ha vigilato affinché questo avvenisse.
A occuparsene sarebbe dovuta essere Girgenti Acque, ma a stento adesso riesce a sostituire qualche metro di condotta. La società infatti è commissariata e dice di avere diversi problemi con i fornitori. Difficilmente quindi riesce a garantire tutti gli interventi da attuare.
Ma nel frattempo Favara sprofonda, vedi: via Umberto, via Esa Chimento e vicolo delle Muse. Proprio ieri mattina in via Umberto si è rischiato grosso. Un camion, forse anche a causa dello spostamento delle transenne che dovrebbero delimitare il traffico, ha percorso tutta la via fino a giungere nel tratto ristretto della carreggiata, non riuscendo a passare. Ha rischiato di finire dentro alla voragine.
Via Umberto è chiusa già dallo scorso 14 gennaio. Il tratto interessato dal cedimento del manto è stato delimitato con della rete metallica e del nastro arancione. Si attende quindi che la società si decida a iniziare con i lavori, consentendo la riapertura dell’importante arteria cittadina che collega la zona del Calvario a piazza della Libertà, conosciuta come “Conzu”.
Intanto chi dovrebbe battere i pugni e tutelare i propri cittadini -dicendo chiaramente che in città ci sono gravi problemi per salute- non lo fa. A stento riesce a dire: “Girgenti Acque ritarda perché ha problemi di forniture con le imprese. Ricordo a tutti che la società è commissariata”. Ma in questo modo si intende amministrare la città, scaricando sempre sugli altri le colpe? Anche se la competenza spetta ad altri, l’amministrazione comunale DEVE, e diciamo DEVE, garantire il quieto vivere ai propri cittadini. Deve essere in grado di chiedere interventi di ripristino urgenti e assicurare la pubblica incolumità degli abitanti. I cittadini devono essere tutelati in ogni modo, si devono fare i loro interessi. Un buon amministratore deve saper Amministrare e se non è in grado di farlo, a cosa serve allora avere un governo cittadino?
Purtroppo, si cambiano i musicanti, ma la musica è sempre la stessa!
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