Addio ai cotton fioc non biodegradabili e non compostabili. L’Italia, dall’inizio dell’anno, è il primo Paese nell’Unione Europea a bandire la produzione e la vendita dei cotton fioc con bastoncino in plastica.
Il 2019 si preannuncia all’insegna della lotta alla plastica e l’Italia sembra mettersi in prima fila. Dal 1 gennaio dell’anno appena iniziato, infatti, nel nostro Paese è vietato produrre e vendere cotton fioc non biodegradabili e non compostabili, quelli con il bastoncino in plastica insomma.
L’Italia è il primo paese nell’Unione Europea a bandirli. La decisione risale già al governo Gentiloni, verso la fine del 2017. I produttori devono indicare sulle confezioni anche le regole per smaltire correttamente i cotton fioc, soprattutto il divieto di gettarli nel WC.
I bastoncini di plastica dei cotton fioc rappresentano il 9% dei rifiuti ritrovati sulle spiagge italiane, una media di 60 per ogni spiaggia. Lo dice Legambiente che ogni estate organizza campagne di monitoraggio e pulizia, anche se non si può monitorare la quantità di fauna marina che muore per avere ingerito questa plastica.
Nei giorni scorsi l’Unione Europea aveva deciso di vietare una serie di oggetti in plastica usa e getta tra i quali appunto i cotton fioc, ma solo a partire dal 2021. Lo Stivale si dimostra quindi all’avanguardia nella lotta all’inquinamento da plastica. Nel 2011 i sacchetti per la spesa non biodegradabili erano stati banditi su tutto il territorio nazionale, nel 2018 è stata la volta dei sacchetti per l’ortofrutta.
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