È stato presentato ieri in conferenza stampa il programma della 74° edizione del Mandorlo in Fiore. La kermesse agrigentina per eccellenza, quest’anno, ricalcherà quanto già fatto nelle ultime edizioni con l’aggiunta di qualche elemento di novità.
Prenderà il via il primo di marzo, alle ore 17.00, con la cerimonia di apertura al Palacongressi di Agrigento; il gran finale sarà domenica 10 marzo, dalle ore 15.00, e come da tradizione si terrà ai piedi del Tempio della Concordia, nel cuore della Valle dei Templi. Il momento clou sarà a “numero chiuso”, massimo 10mila persone.
È la 74esima edizione del Mandorlo in Fiore, la kermesse agrigentina che ogni anno riunisce nella città dei Templi colori e culture provenienti da ogni parte del mondo e che è stato riconosciuta dalla Regione Siciliana quale iniziativa di grande attrazione turistica.
Il programma della 74esima edizione, ieri, è stato presentato alla stampa alla presenza, tra gli altri, del direttore del parco Valle dei Templi Giuseppe Parello, del presidente del Consiglio del Parco Bernardo Campo, del sindaco di Agrigento Lillo Firetto e dell’assessore comunale Gabriella Battaglia.
L’edizione 2019, la 74esima appunto, proporrà la struttura degli ultimi anni con l’inserimento al suo interno di alcuni elementi di novità. Durante i 10 giorni di festa, nella parte centrale della kermesse si darà spazio al mondo del cibo e della cucina. Il tema centrale sarà ovviamente la mandorla.
Altra novità del Mandorlo in Fiore di quest’anno sarà la presenza di gruppi che si possono iscrivere nell’ambito della “World Music”, definita dal direttore del parco, Giuseppe Parello, come una sorta di evoluzione del patrimonio folklorico.
Sono 22 i gruppi folkloristici, patrimoni immateriali dell’Unesco, invitati quest’anno a partecipare alla kermesse con le loro caratteristiche performance. Per la 74esima riproposizione del Mandorlo in Fiore il Parco ha stanziato ben 450mila euro. Somme alle quali si potrebbe aggiungere un contributo già richiesto alla Regione Siciliana.
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