Sta scontando la pena di 10 anni di carcere con l’accusa di associazione mafiosa, in quanto giudicato colpevole di avere fatto parte della famiglia mafiosa di Porto Empedocle. Per il 35enne Gaetano Licata, coinvolto nella maxi inchiesta “Nuova Cupola” e detenuto dal 26 giugno del 2012, la pena è stata accorciata di 207 giorni.
Il magistrato di sorveglianza di Caltanissetta, Gianluca Creazzo, ha accolto in buona parte il reclamo presentato dal difensore di Licata, l’avvocato Salvatore Cusumano. L’assistito – fa sapere Cusumano – denunciava la circostanza che le celle delle carceri dove è stato detenuto negli ultimi sei anni e mezzo, vale a dire quelle di Agrigento e Palmi, erano troppo piccole, avendo uno spazio inferiore ai tre metri quadrati in media per detenuto. Il giudice gli avrebbe dato ragione per la quasi totalità, scontando la pena del detenuto di quasi 7 mesi.
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