E se da un lato c’è un semplice cittadino che si pone delle domande dopo essere venuto a conoscenza dell’assunzione del fratello del sindaco di Favara, Anna Alba, in una ditta che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, dall’altra parte c’è la politica locale che pare non interrogarsi e non adoperarsi per calmare i chiacchiericci di una comunità!
Lotta del Movimento 5 Stelle da quando è nato è sempre stata quella CONTRO LA CASTA. Il movimento si è fatto strada tra la gente, prendendo i consensi degli indignati della politica, di coloro i quali insomma vogliono togliere gli ingiusti privilegi a chi governa.
Ecco che nasce il concetto di “uno vale uno” e c’è il richiamo alla famosa Onestà e il “basta” alle assunzioni di parenti e amici.
Ma è innegabile che fino a qualche tempo fa una situazione che vede l’assunzione del fratello di un sindaco in una ditta che si occupa di rifiuti proprio nel comune dove il sindaco governa avrebbe scatenato davvero l’ira e le contestazioni dei grillini che avrebbero inviato comunicati stampa e post sui social a gogò, e ciò oggi non sta accadendo.
Che ora l’assunzione del fratello del sindaco sia ritenuto dai grillini favaresi qualcosa di lecito? Probabilmente è così. In effetti una ditta privata è libera di assumere chi vuole.
Ma sebbene la città è tutt’altro che serena in merito a questa vicenda (i chiacchiericci ci sono oramai da qualche settimana), non si registrano reazioni dai militanti del Movimento favarese, gli alti dirigenti regionali del Movimento non ci hanno inviato ancora alcuna dichiarazione come invece sono soliti fare, nemmeno i 14 consiglieri grillini pare che abbiano organizzato gazebi per raccogliere l’opinione di chi li ha votati per rappresentarli con mozioni in consiglio, ma cosa che fa strano è che non lo stanno facendo, o non ancora, nemmeno i consiglieri di opposizione!
Insomma, nessuno chiede, nessuno si espone, oppure al contrario tutti hanno già chiesto e tutti sono convinti che in realtà va bene così! E questo vogliamo pensare!
Ma noi facciamo informazione e vi raccontiamo che i dubbi e i chiacchiericci della società civile restano.
Allora quanto meno c’è da sottolineare come la politica locale, pure quella che si è annoverata il marchio di rappresentare il nuovo, appaia assolutamente scollata dalla società civile e non vengono rappresentate le domande e i dubbi dei cittadini. Nemmeno per rassicurarli tempestivamente. Magari è solo questione di tempo!
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