La prima Grande Guerra, 100 anni dopo la vittoria italiana, e la figura del favarese, del sindaco, dell’avvocato e del capitano Antonio Vaccaro. Questi i temi dell’incontro svoltosi stamane al castello Chiaramonte di Favara.
Mentre una corona di alloro è stata posta al Monumento ai Caduti della maggiore piazza cittadina di Favara, nel vicino castello chiaramontano, all’interno di una gremita Sala del Collare, questa mattina si è svolto un incontro in occasione del centenario della vittoria italiana della Grande Guerra.
L’evento celebrativo è stato anche occasione per presentare il libro del prof. Giuseppe Crapanzano, “Antonio Vaccaro Avvocato Sindaco Capitano”. A organizzare la manifestazione l’associazione Penna Sottile, il Comune di Favara, la società agrigentina Storia Patria e il Liceo Martin Luther King di Favara.
Ha presenziato all’evento una rappresentanza delle forze dell’ordine, tra loro anche il Tenente Giovanni Casamassima dei carabinieri di Favara, i discendenti dell’illustre favarese, il capitano Antonio Vaccaro, cittadini e studenti.
A intervenire, tra gli altri, l’on. Angelo La Russa, i cavalieri Etta Milioto e Gaetano Allotta, il D.S. del liceo King di Favara Salvatore Pirrera, il vicepresidente dell’ass. Penna Sottile, Lillo Montaperto, e il presidente, nonché autore del libro presentato stamani, Giuseppe Crapanzano. Presente in fascia tricolore il sindaco Anna Alba.
La figura analizzata nella sua storia e nei suoi valori, come detto, è stata il capitano Antonio Vaccaro. Il prof. Giuseppe Crapanzano ha realizzato il libro a lui dedicato corredandolo di documenti, cenni storici, informazioni, contesti e persone del tempo.
L’incontro è stato altamente formativo per i ragazzi del liceo Martin Luther King, che possono trarre spunto dall’esempio di Antonio Vaccaro per dedicarsi nel sociale come cittadini attivi.
Tra le pagine scritte nero su bianco dal prof. Giuseppe Crapanzano, viene citata anche la nostra emittente televisiva.
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