Un piccolo di 5 anni sarebbe stato brutalmente picchiato con calci e pugni dal padre perché aveva perso il cellulare. A raccontarlo lo stesso bambino. Il minore è figlio di una coppia di agrigentini, mai sposati, e che avevano interrotto la loro convivenza.
Il fatto sarebbe avvenuto lo scorso luglio quando il piccolo, per problemi di salute della madre, era stato affidato per un periodo al padre. Al rientro della madre, il piccolo presentava qualche livido ed ecco che la donna ha deciso di presentare una denuncia.
L’accusa che si ipotizza per il padre, che ha sempre negato un suo possibile coinvolgimento, è quella di lesioni aggravate.
Ieri mattina ha preso inizio al Tribunale di Agrigento, davanti al gip Stefano Zammuto, l’incidente probatorio. Il pubblico ministero Emiliana Busto vuole acquisire e cristalizzare la prova in vista di un eventuale processo.
Intanto il prossimo 19 novembre inizierà la visita della neuropsichiatra infantile Marta Calderaro. La stessa dovrà pronunciarsi sull’attendibilità del piccolo e sulla sua capacità di testimoniare.
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