“Nell’era della comunicazione è inconcepibile sentire lo stesso soggetto che smentisce sé stesso in ogni intervista. Volendo essere scherzosi, la tassa della TARI è così cara che il servizio dovrebbe prevedere anche lo sparecchiare la tavola in cui si è mangiato”.
A scriverlo sono gli operatori politici favaresi Giuseppe Lentini e Michele Montalbano a proposito delle dichiarazioni dell’assessore Giuseppe Bennica e del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti differenziati a Favara.
“Assolutamente non ci siamo” –sostengono Lentini e Montalbano. Secondo gli stessi, con il nuovo servizio si sarebbero registrate “grossolane anomalie in fase organizzativa che hanno creato e creano –si legge nella nota- momenti non indifferenti di cronica confusione tra la gente”.
Lentini e Montalbano parlano del fatto che sono state messe in giro due brochure identiche nella grafica ma diverse nel contenuto e del problema dei sacchetti biodegradabili a spese dei cittadini. “Come mai –chiedono- i sacchetti non sono stati previsti ad inclusione nel capitolato di appalto che nell’aprile del 2017 la giunta Alba ha determinato? Bennica ha recentemente parlato di un risparmio sulla raccolta. Bene, allora compri i sacchetti e fornisca i mastelli”.
“Tutto questo –concludono- è frutto di supponenza, di incapacità nel recepire i messaggi di miglioramento, di arroganza nel non volere ascoltare il territorio. Alla gente non interessa a che ora ci si alza la mattina, ma quello che si costruisce in tutta la giornata”.
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