Presunto giro di tangenti all’Ufficio tecnico comunale di Agrigento. 8 gli imputati al processo d’appello derivato dall’inchiesta “Self Service”. Il prossimo dicembre, la requisitoria da parte della Procura.
Si torna in aula il prossimo 18 dicembre con la requisitoria del sostituto procuratore generale Domenico Gozzo. Nonostante il cambio di uno dei giudici della Corte di appello, le parti hanno acconsentito a procedere con gli atti che sono già stati acquisiti. Va avanti il processo d’appello “figlio” dell’inchiesta “Self Service” che avrebbe scoperto un giro di tangenti all’Ufficio tecnico comunale di Agrigento.
Si ridiscute la posizione di otto imputati, tutti condannati in primo grado. La condanna maggiore, 4 anni, era stata disposta per un funzionario dell’Utc, condannati – sempre in primo grado – anche l’ex dirigente dello stesso ufficio, due soci di fatto, un imprenditore, due vigili urbani, all’epoca facenti parte della squadra antiabusivismo della Polizia Locale, e un veterinario. Quest’ultimo coinvolto per una vicenda parallela al presunto giro di tangenti.
Il processo d’appello, dopo una fase iniziale partita “a singhiozzo”, va avanti. Come detto, la prossima data è per il 18 dicembre. Sarà la volta della requisitoria da parte dell’accusa e delle conclusioni delle parti civili.
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