Acque di vegetazione inscuriscono il fiume Magazzolo, a Ribera. A segnalare il caso di inquinamento ambientale, registrato giorni fa, è l’associazione MareAmico.
Evidente presenza di acque di vegetazione, fluido derivante dalla lavorazione dell’olio di oliva. Lo scorso 15 ottobre il fiume Magazzolo, a Ribera, era scuro per questo motivo. A dirlo, fornendo anche le immagini effettuate tramite drone, è l’associazione ambientalista MareAmico.
Il tutto è partito da una segnalazione. Una situazione grave per l’ecosistema del posto, in quanto l’acqua di vegetazione risulterebbe circa 200 volte più inquinante dei reflui fognari. Dell’inquinamento del fiume Magazzolo ne sono state informate anche le autorità competenti. Per consentire le indagini, la notizia starebbe uscendo solo dopo oltre una settimana.
“Da allora ad oggi, anche grazie alle precipitazioni – scrivono dall’associazione MareAmico -, il fenomeno non si è più ripetuto. Sarebbe necessario che le Forze dell’Ordine effettuassero controlli accurati nei frantoi e appostamenti per controllare dove viene versato il contenuto delle cisterne – concludono – per stroncare definitivamente questa incivile abitudine”.
Questo è il periodo giusto per raccogliere le olive che vengono poi portate ai frantoi per la molitura. Intanto pare che le forze dell’ordine stiano già effettuando accurati controlli nelle strutture per accertare eventuali irregolarità.
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