Proseguono le ricerche della 27enne Gessica Lattuca, la mamma favarese che sembra essere sparita nel nulla dallo scorso 12 agosto. Sono ormai passati due mesi. Ieri sono giunti da Palermo i sommozzatori che nel casolare di campagna della famiglia Russotto hanno ispezionato un pozzo.
Il nucleo di sommozzatori e il Nucleo Speleo Alpino Fluviale dei Vigili del Fuoco di Palermo sono partiti ieri mattina alla volta di Agrigento. Nel pomeriggio sono andati nella casa di campagna della famiglia Russotto, in c.da Burraitotto, nella traversa al km 2.800 della strada statale 576, zona Malvizzio.
Lì i controlli, come già giorni addietro avevano fatto i Carabinieri dei Ris e le unità cinofile, ma della mamma 27enne Gessica Lattuca, la favarese scomparsa da ormai due mesi, da quel 12 agosto, nessuna traccia.
I Vigili del Fuoco si sono recati appunto nel casolare dei Russotto, ancora posto sotto sequestro insieme alla casa sita in una traversa di via Agrigento e ad altri beni di Filippo Russotto, l’ex compagno di Gessica, che non risulta indagato.
Tra il casolare di c.da Burraitotto e il retrostante appezzamento di terreno c’è un pozzo profondo circa 30 metri, lo stesso pozzo che i Ris avevano provato a svuotare per vedere cosa ci potesse essere al suo interno.
Il nucleo sommozzatori lo ha ispezionato utilizzando una sorta di telecamerina capace di registrare e trasmettere in diretta immagini a 360 gradi. È stata calata all’interno del pozzo ma non sarebbe emerso nessun indizio utile alle indagini, né tantomeno il corpo della 27enne che si cerca. L’unica cosa che sarebbe stata trovata è l’acqua.
In c.da Burraitotto c’erano anche i Carabinieri della tenenza di Favara agli ordini del Tenente Giovanni Casamassima e l’avvocato Salvatore Cusumano, legale di fiducia di Russotto, secondo il quale era difficile che all’interno della cavità si potesse riscontrare la presenza di resti umani considerato che i cani molecolari non avevano fiutato nulla. Terminato il controllo, sul pozzo sono stati apposti i sigilli.
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