Dopo la notizia del raid vandalico che circa un paio di giorni fa ha danneggiato la statua di Gesù posta in c.da Caltafaraci, a Favara, arrivano numerose e da più parti dichiarazioni di condanna verso questi gesti incivili. Intanto c’è anche chi sta organizzando un evento per riunire insieme la comunità nel dire di NO a ogni forma di violenza.
La comunità favarese non ci sta e da più parti arrivano commenti di sdegno e di condanna per l’atto vandalico compiuto probabilmente nella notte tra lunedì e ieri. La statua di Gesù collocata in c.da Caltafaraci, più volte presa di mira da ignoti, è stata nuovamente danneggiata: vandali hanno mozzato le mani dell’opera in gesso e ne hanno sfigurato anche il volto.
Non contenti, però, non si sono fermati lì. Hanno anche distrutto la lastra di marmo posta sull’altare da dove più volte i parroci hanno celebrato la Santa Messa in occasione della “Festa della Pace”. Per completare il loro “lavoro”, gli incivili hanno anche sporcato il posto con lattine e bottiglie di birra.
Come detto, il fatto ha urtato non poco buona parte della comunità favarese. Commenti sono arrivati anche dai suoi rappresentanti religiosi e cittadini. Tra questi don Marco Damanti, parroco della chiesa dei Ss. Apostoli Pietro e Paolo, che ha organizzato per dopodomani, venerdì 12 ottobre, un pellegrinaggio di riparazione e penitenziale.
Il raduno, davanti alla parrocchia, è alle ore 9.00. Il parroco ha invitato tutti, dai cittadini alle istituzioni civili e scolastiche, a unirsi al coro di disapprovazione e a partecipare alle iniziative.
“Oggi con più forza dobbiamo gridare il nostro sdegno e la nostra condanna. Questo ennesimo gesto – ha commentato amaramente don Marco Damanti – non solo è triste e offensivo, ma è preoccupante, indica il segno della nostra società malata. Indica un disagio pazzesco e pericoloso. Tutti siamo chiamati in causa”. “Favara non può essere macchiata come città di delinquenti e malati di mente – ha aggiunto il prete -. Favara non può tornare al suo passato, ma deve vivere il suo presente e il suo futuro. Popolo con la sua storia e dignità. È tempo di alzare la voce e gridare il nostro NO a ogni forma di violenza”.
La notizia del danneggiamento della statua di Gesù ha raggiunto anche il sindaco di Favara Anna Alba. “Un gesto di vandalismo assolutamente ingiustificabile che condanniamo con forza”, ha commentato sui social.
A incoraggiare incontri sociali e manifestazioni che uniscano autorità, associazioni, rappresentanze operaie e sindacali, professionisti e lavoratori è anche l’UNITRE nella persona del dott. Giuseppe Veneziano. Eventi del genere, scrive Veneziano, sarebbero finalizzati a “comprendere l’origine di questo malessere sociale che rappresenta una brutta piaga della società favarese”. “Tutti dobbiamo fare un passo avanti – ha aggiunto – per cercare di fermare questa insensata recrudescenza di atti criminosi”.
Tanti commenti hanno tempestato anche l’articolo di SiciliaTv riguardante il misfatto di c.da Caltafaraci. La notizia, pubblicata anche sulla nostra pagina facebook, ha raccolto numerose interazioni. Alcuni hanno proposto anche l’installazione di un impianto di videosorveglianza che possa fare da deterrente per eventuali futuri atti di vandalismo.
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