Una caditoia traballante che genera un rumore assordante ogni qual volta un veicolo le passa sopra. È questo il problema segnalato dai cittadini favaresi di Largo Fonte Canali, che da tempo chiedono un intervento di riparazione al Comune. Intervento che tarda ad arrivare. Questo e altri problemi nella zona meglio conosciuta come “Canali”.
È questo ciò che succede ogni qual volta un veicolo attraversa Largo Fonte Canali, a Favara, proprio all’altezza della fontana che insiste sulla zona. La caditoia traballa: un rumore secco, sgradevole all’udito, che come un martello picchia ripetutamente alle orecchie di chi sul luogo ci vive e ci lavora.
A segnalare questo problema alla redazione di SiciliaTv Notiziario sono stati i titolari di un noto bar del posto, il cui ingresso principale dà nel centrale corso Vittorio Veneto e il retro in Largo Fonte Canali, proprio dove insiste quella caditoia che “storicamente”, ci hanno spiegato i cittadini, dà problemi.
Da tempo questa caditoia, la competenza a occuparsene spetta al Comune, necessita di un intervento per tornare “stabile” e non più traballante. I cittadini del posto e gli esercenti dell’attività commerciale hanno assicurato di avere segnalato il problema all’Ente comunale.
La prima risposta è stata la solita: “Non abbiamo i fondi economici per intervenire”. Per sistemare il tutto però, a detta dei cittadini, basterebbe una semplice saldatura e il rumore generato dal passaggio dei mezzi sparirebbe. Un paio di settimane fa dal Comune è arrivata finalmente la risposta sperata dagli abitanti del posto: una squadra sarebbe dovuta arrivare per riparare la caditoia, ma ad oggi ancora niente.
Cosa si aspetta per sistemare una caditoia, i cittadini non lo sanno. Si sono rivolti dunque alla redazione di SiciliaTv Notiziario per chiedere, questa volta pubblicamente, un intervento di ripristino.
Da segnalare inoltre come in Largo Fonte Canali questa e altre caditoie risultino otturate e, inutile girarci intorno, un po’ tutte le caditoie di Favara si trovano in questa condizione. Va da sé che, alle prime piogge, non saranno in grado di assorbire l’acqua che si riverserà sulle strade.
Un intervento di disostruzione dei canali di scolo sarebbe stato opportuno predisporlo già per la fine della stagione estiva, eppure siamo all’inizio di quella autunnale e le caditoie favaresi non si presentano pronte ad accogliere e far defluire l’acqua piovana.
Da evidenziare infine lo stato di abbandono in cui versa la zona meglio conosciuta come “Canali”, con erbacce e alberi non curati; il tutto a pochi passi dalla maggiore piazza e in una città a vocazione turistica.
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