È con l’accusa di abuso d’ufficio che sono stati rinviati a giudizio il sindaco di Canicattì, Ettore Di Ventura, e l’ex sindaco della stessa città e predecessore dell’attuale, Vincenzo Corbo. I due, secondo l’accusa, avrebbero consentito per due annualità il trasferimento di una dipendente comunale all’azienda “Ospedali riuniti Villa Sofia Cervello di Palermo” con la qualifica di “funzionario avvocato”. In tal modo le avrebbero procurato “un ingiusto vantaggio patrimoniale” – in quanto la dipendente avrebbe percepito uno stipendio maggiore – e un “danno ingiusto” alla dipendente che era rimasta in servizio all’ufficio comunale. Quest’ultima si sarebbe dovuta sobbarcare un maggiore carico di lavoro.
La richiesta del rinvio a giudizio è stata avanzata dal procuratore aggiunto Salvatore Vella. Ad accoglierla il gup Luisa Turco. La prima udienza è in programma per il prossimo 22 gennaio, davanti ai giudici della seconda sezione penale presieduta da Wilma Angela Mazzara.
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