Continua l’azione degli uomini della sezione Volanti della Questura di Agrigento, al lavoro per scovare quei B&B e quelle strutture ricettive irregolari che non comunicano i nominativi degli alloggiati o che addirittura risultano sconosciuti allo Stato. Ad entrare in azione sono adesso anche Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate, che accerteranno l’importo evaso dalle attività irregolari.
Ormai ad Agrigento è lotta ai B&B e alle strutture ricettive irregolari. Da qualche tempo a questa parte i poliziotti della sezione “Volanti” della Questura di Agrigento si sono messi al lavoro per “scovare” quei B&B che non comunicano i nominativi degli alloggiati nell’apposito portale web della Questura e quelli la cui attività risulta totalmente sconosciuta allo Stato.
Lo aveva comunicato all’inizio della settimana il dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura della città dei templi, Francesco Sammartino. A scendere in campo, però, non sono solo gli agenti della Polizia mobilitatisi su disposizione del Questore Maurizio Auriemma.
Vertice tra Guardia di Finanza, Agenzia delle Entrate, Polizia Locale, Comune e Libero Consorzio Comunale ieri al palazzo Beppe Montana. A coordinare il tavolo lo stesso commissario capo Francesco Sammartino. La documentazione e le pratiche prodotte dalle indagini e dagli accertamenti della Volanti, che ogni giorno trova almeno un paio di B&B o strutture ricettive irregolari, saranno trasmesse ai finanzieri e all’Agenzia delle Entrate che dovranno accertare l’importo delle imposte non pagate.
Insomma, i B&B che non comunicano i nominativi degli alloggiati – normativa tra l’altro nata come misura di antiterrorismo – o che risultano “abusivi”, evadendo parzialmente o totalmente il fisco, rischiano di incorrere in sanzioni che vanno oltre un’ammenda di poche centinaia di euro o una denuncia in stato di libertà.
Nei giorni scorsi gli uomini della sezione Volanti avevano controllato una cinquantina di bed & breakfast. Di questi sono stati 25 – la metà – quelli risultati “irregolari”. Il trend sembra destinato a proseguire su questa scia in quanto anche negli ultimi giorni gli agenti hanno continuato a trovare attività irregolari. Questi accertamenti – ha assicurato il commissario capo Francesco Sammartino – presto si estenderanno oltre i confini della città di Agrigento, verso gli altri comuni della provincia.
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