Intanto ulteriori controlli, sempre dei carabinieri, si sono svolti anche nelle ultime ore tra Agrigento e Porto Empedocle.
Nello specifico, il comando provinciale ha fatto scattare un maxi dispositivo di controllo finalizzato a scovare eventuali furbetti degli abbonamenti alle “pay tv” e a verificare anche il rispetto delle normative igienico-sanitarie nel settore ittico.
Una trentina i controlli effettuati tra sale giochi, pizzerie, circoli, internet point, bar e sale scommesse. Diversi gestori o titolari, sebbene in possesso di abbonamento a piattaforme televisive per “uso domestico”, utilizzavano le proprie smart card per diffondere la visione degli eventi sportivi al pubblico presente nell’esercizio. In alcuni casi si è accertata la presenza di decoder e smart card “pirata”. Al termine dei relativi accertamenti sono scattate complessivamente 14 denunce per la violazione della normativa sul diritto d’autore.
In una pescheria di Porto Empedocle i militari dell’Arma hanno sequestrato 50 chili di prodotti ittici, risultati in cattivo stato di conservazione e che erano in vendita come prodotti freschi, elevando sanzioni amministrative per un ammontare di seimila euro. Il titolare è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per “Frode nell’esercizio del commercio”.
Multe salate, per un ammontare complessivo di circa 18.000 euro, sono state contestate anche a 5 commercianti ambulanti, sorpresi tra Agrigento e Porto Empedocle mentre trasportavano prodotti ittici alla guida di veicoli sprovvisti delle necessarie autorizzazioni al trasporto di merci deperibili.
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