Non possiamo non partire parlando della scomparsa della 27enne favarese Gessica Lattuca. Della giovane, mamma di 4 figli, non si hanno più notizie dal 12 agosto scorso. Due giorni dopo, era il 14 agosto, i familiari ci avevano contattato in redazione per denunciarne la scomparsa. Subito ci siamo attivati per pubblicare la foto e la descrizione fisica di Gessica. La notizia è stata immediatamente riportata da altri giornali e tv. Ecco quindi iniziare anche con le ricerche e le indagini da parte dei carabinieri. Notte e giorno le autorità preposte si sono occupate, e continuano tuttora a farlo, di captare qualche segnale, qualche indiscrezione, qualcosa che possa portarli a Gessica. L’attenzione dei media è stata alta. Numerose trasmissioni televisive di caratura nazionale si sono occupate del caso. A distanza di un mese dalla scomparsa si è svolta a Favara anche una marcia silenziosa con l’intento di scuotere le coscienze di chi ha visto e non parla. Nonostante i numerosi appelli lanciati dalla famiglia, chiesa e sindaco, di Gessica al momento nessuna notizia. È chiaro che anche noi continuiamo a rivolgere un sentito e accorato appello a chi ha visto o sentito qualcosa, anche piccola, a contattare le forze dell’ordine o, se vuole, anche la nostra redazione. È importante, perché più passa il tempo e meno purtroppo è la speranza di ritrovare in vita la 27enne.
Un agosto segnato dal caldo ma soprattutto dallo sgomento quello vissuto a Favara. Sono state settimane intense, fatte di ricerche e accorati appelli dopo la scomparsa di una giovane mamma. È difficile dirlo, a distanza di oltre un mese dalla sparizione non si hanno ancora notizie di Gessica Lattuca. La 27enne favarese è scomparsa dal 12 agosto scorso. Familiari, autorità militari, politiche e religiose in queste settimane hanno più volte lanciato appelli, anche attraverso i giornali e le tv, per smuovere le coscienze di quanti hanno visto o sentito qualcosa e non parlano. Per il sindaco Anna Alba è impossibile che qualcuno non abbia visto.
A un mese esatto da quando di Gessica si sono perse le tracce, il 12 di settembre, si è svolta anche una marcia silenziosa che da piazza Giarritella, posto da dove sarebbe stata vista l’ultima volta, si è snodata per le vie cittadine sino a giungere davanti all’abitazione della giovane 27enne, nella zona delle case popolari dietro la Villa Ambrosini.
Come detto, le forze dell’ordine, coadiuvate da volontari, hanno perlustrato la città anche attraverso unità cinofile ed elicotteri. Insomma, si è cercato ovunque. Tanti sono i dubbi sorti: Gessica si è allontanata volontariamente da Favara oppure qualcuno di sua conoscenza, vistala per strada, l’avrebbe convinta a salire sull’auto per poi farne perdere le tracce? Oppure qualcuno l’ha sequestrata? Gessica aveva due cellulari. Quello che aveva appresso da quella sera risulta spento. Difficile riuscire quindi ad agganciarlo, anche se le autorità stanno provando a farlo. L’ultimo segnale telefonico sarebbe stato rintracciato nelle vicinanze della casa del padre dove abita il fratello Enzo. Lì Gessica avrebbe scambiato qualche chiacchiera con il fratello, avrebbe bevuto una birra, per poi, intorno alle 20.50, secondo il racconto del familiare, andare via. Da allora nessuna traccia. Ci sarebbe anche un testimone che avrebbe visto Gessica percorrere la via dove abita il fratello.
Si è parlato di Favara come una città omertosa. Noi crediamo fortemente che di fronte a situazioni del genere, davanti al dolore dei congiunti e soprattutto dei quattro figli piccoli della donna, non ci sia e non ci debba essere complicità che tenga. Se c’è veramente chi ha visto, deve parlare senza alcuna preoccupazione. È importante dare concretamente una mano a questa famiglia distrutta; più il tempo passa più sarà difficile aiutare Gessica.
A chi sa diciamo: “Non avere sulla coscienza l’enorme peso di conoscere la verità e di non averla detta; parla per il bene di Gessica, dei suoi familiari e dei quattro piccoli bambini”.
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