A svolgere le indagini sul campo i carabinieri della Compagnia di Licata.
Nei giorni scorsi si sarebbero tenuti degli interrogatori alla Procura della Repubblica di Agrigento. Sarebbe stato proprio in seguito a quest’ultimi che il Procuratore Aggiunto Salvatore Vella e il Sostituto Procuratore Simona Faga, che coordinano le indagini, hanno disposto l’iscrizione nel registro degli indagati dei due soggetti. Le accuse che verrebbero loro contestate sarebbero l’omicidio doloso in concorso e la detenzione illecita di arma da fuoco.
Nel febbraio del 2017 Angelo Carità era stato condannato all’ergastolo, con isolamento diurno per un anno, dalla Corte di Assise di Agrigento. Il processo era quello relativo all’omicidio di Giovanni Brunetto. Il 61enne era stato comunque scarcerato per decorrenza dei termini.
Brunetto era stato trovato sotterrato nell’ottobre del 2013, cinque mesi dopo la sua scomparsa, in un appezzamento di terreno di Canicattì. Il processo d’appello del delitto Brunetto sarebbe dovuto partire ad aprile, ma il 2 dello stesso mese Carità fu ritrovato appunto morto all’interno della sua vecchia Fiat Uno di colore verde in una stradina traversa di via Palma, a Licata.
Negli ultimi giorni poi l’iscrizione nel registro degli indagati di due soggetti. Non si esclude che questo ultimo tassello possa essere l’inizio di una svolta nell’inchiesta.
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