Il giovane si sarebbe presentato in Questura nel primissimo pomeriggio. Sarebbe già stato interrogato ed è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto dagli agenti della Squadra Mobile e, dopo le formalità di rito, è stato portato al penitenziario di c.da Petrusa. I reati che gli vengono contestati sono il duplice tentato omicidio e il porto abusivo di arma. A coordinare il fascicolo d’inchiesta il sostituto procuratore Elenia Manno.
Pare che Burgio, sabato scorso, abbia avuto una discussione sul peschereccio, sembra per futili motivi, con il pescatore Angelo Marino. Avrebbe allora atteso che il 30enne rientrasse più tardi al molo empedoclino e, una volta che la vittima è scesa dall’imbarcazione, il presunto attentatore avrebbe sparato un colpo di pistola all’indirizzo di Marino.
James Burgio avrebbe tentato di sparare anche contro l’armatore del peschereccio, ma per due volte l’arma si sarebbe inceppata. Sarebbe allora fuggito dal porto a bordo di un motore, facendo perdere le proprie tracce nonostante rastrellamenti e perquisizioni a tappeto delle forze di Polizia. Poi, oggi, si è consegnato in Questura. Non si esclude, ma al momento non c’è certezza in merito, che l’obiettivo di chi ha sparato possa essere stato un soggetto diverso da quelli coinvolti.
Intanto il pescatore che sabato scorso era stato raggiunto alla gamba da una pistolettata, è stato portato all’ospedale ”San Giovanni di Dio” di Agrigento dove, ieri, sarebbe stato sottoposto a un intervento chirurgico per l’asportazione del proiettile. Le condizioni di salute non sarebbero particolarmente preoccupanti. Pare che a sparare sia stata una calibro 7,65.
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