I poliziotti, secondo la dettagliata ricostruzione fornita dalla Questura, hanno notato il 21enne agrigentino Salvatore Camilleri, sottoposto a Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno, in un chiosco bar di via Artemide gestito dal padre. Il giovane a quell’ora si sarebbe dovuto trovare a casa.
Bloccato in un primo momento, il 21enne sarebbe riuscito a scappare in quanto dal bar sarebbero accorse una quindicina di persone in suo aiuto. I poliziotti – secondo la versione degli stessi – sarebbero stati allora raggiunti da minacce, insulti, calci, pugni e violenti spintoni.
Per ripristinare l’ordine sono dovuti accorrere altro personale della polizia e i carabinieri. Il bilancio è di cinque arrestati e di tre denunciati.
Arresto e domiciliari per Maurizio Camilleri, di 40 anni, Calogero Modica, 34 anni, Alfonso Alongi, di 22 anni, e Salvatore Salamone, 31 anni, tutti di Agrigento e indagati per favoreggiamento personale, resistenza, violenza, minacce e lesioni a Pubblico Ufficiale. Il giovane Salvatore Camilleri, che durante l’episodio di due giorni fa si era reso irreperibile, si è presentato ieri alla caserma ”Anghelone” della Polizia di Stato insieme all’avvocato di fiducia. È stato arrestato per le ipotesi di reato di violazione delle prescrizioni imposte dal tribunale di Sorveglianza e di minaccia, resistenza e lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale.
Denunciati in stato di libertà altri tre soggetti sempre di Agrigento, tra i 28 e i 50 anni.
Intanto, nel primo pomeriggio sempre di questo martedì, un’altra persona è stata arrestata. Si tratta del 18enne Labe Diallo, originario della Guinea. L’ipotesi di reato, questa volta, è quella di detenzione di sostanze stupefacenti.
Il giovane, giunto alla stazione ferroviaria di Agrigento su di un treno proveniente da Palermo, è stato sorpreso da un controllo della Polfer unitamente al Comparto Cinofili delle Fiamme Gialle. A segnalare qualcosa di sospetto il cane antidroga ”Eschilo”.
Da una perquisizione personale sarebbero stati ritrovati nelle parti intime del 18enne due panetti di hashish del peso complessivo di 200 grammi. Ritrovati anche 60 euro in contanti, in banconote del taglio di 5 euro, nella tasca dei pantaloni. Per il giovane originario della Guinea è scattato l’arresto. Lo stesso è stato condotto presso la casa circondariale di c.da Petrusa.
Altro arresto e altra denuncia, qualche ora più tardi, a Villaseta. Allertati da una segnalazione al ”113”, poliziotti si sono recati nel parcheggio prospiciente l’ingresso principale del centro commerciale ”Valle dei Templi” dove il segnalatore ha constatato il furto del proprio motore, un Liberty 125, e denunciato al contempo due soggetti con fare sospetto notati poco prima.
Avviate le indagini, gli agenti hanno ritrovato il mezzo in viale Kennedy mentre – fanno sapere dalla Questura – stava venendo smontato in pezzi da un 19enne e un 17enne. A incastrarli anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza del centro commerciale. Il 19enne Andrea Sottile è stato arrestato e, su disposizione del giudice Antonio Genna, che ha confermato l’arresto, dovrà presentarsi tre volte a settimana alla caserma di Villaseta per l’obbligo di firma mentre il minorenne è stato segnalato in stato di libertà e affidato alla madre. A entrambi viene contestato il furto aggravato in concorso.
Il motociclo rubato, intanto, è stato restituito al legittimo proprietario.
Infine, in questi giorni, in c.da Torre di Gaffe, carabinieri della Stazione di Licata e del Nucleo Radiomobile hanno pizzicato un uomo originario di Palma di Montechiaro intento – secondo la ricostruzione del Comando provinciale dell’Arma – a ”sbancare” la spiaggia con un escavatore per realizzare un posto barca. Il tutto è risultato avvenire senza la necessaria autorizzazione.
Il mezzo è stato sequestrato e il palmese è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Agrigento per esecuzione di opere in assenza di autorizzazione, distruzione o deturpamento di bellezze naturali e per inquinamento ambientale.
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